Oltre 600 concerti gratuiti questo, ma non solo, il bilancio per la trentesima edizione della manifestazione.
Ha preso il via di recente, a Bologna, la trentesima edizione di “Organi antichi, un patrimonio da ascoltare” la storica rassegna di musica organistica che ha lo scopo di valorizzare gli oltre 400 strumenti costruiti fin dal quindicesimo secolo in poi, presenti nel territorio metropolitano di Bologna.
Oltre undici concerti gratuiti che si succederanno secondo un programma che comprende anche ospiti internazionali e musiche inedite che vanno dall'epoca barocca ai giorni nostri. Le date della rassegna sono state presentate martedì 20 marzo scorso.
L’edizione di quest’anno prevede la partecipazione di alcuni dei quasi quattrocento organi sparsi per la provincia di Bologna, compreso quello storico di San Procolo, situato in pieno centro della nostra città, restaurato otto anni fa, e costruito nel 1580.
Foto: dettaglio dei tasti in legno di un organo
Si può dire che con oltre 600 concerti gratuiti, nel corso delle varie edizioni, la diffusione della musica organistica è stata resa accessibile anche a persone che senza una preparazione specifica hanno comunque potuto fare i primi passi per conoscere il mondo di alcuni degli organi più antichi e prestigiosi di tutta Europa.
Dopo trenta edizioni questo, insieme alla conservazione degli strumenti musicali, è senz'altro un importante risultato.
Vincenzo Bottiglioni
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