La Nazionale italiana di calcio amputati fiore all’occhiello del nostro Paese.
Si è vero, abbiamo una Nazionale di calcio che parteciperà ai prossimi Mondiali. No! Non sto parlando dei più blasonati e strapagati campioni che sono stati eliminati dalla Svezia (vedi articolo correlatosu BNB: Eliminati!), ma sto parlando di una Nazionale che passa inosservata ai tifosi, ma non per questo meno importante, anzi credo che, di fronte a questi ragazzi, dobbiamo tutti toglierci il cappello per gli sforzi che impiegano quando scendono in campo.
Signori! Vi presento, la Nazionale Italiana di Calcio Amputati, proprio così, giocano con menomazioni agli arti, ed a vedere dai risultati, dovremmo tutti prendere il loro esempio. Il calcio amputati, fa parte del CSI (Centro Sportivo Italiano) ente di promozione sportiva che è una delle tante federazioni, diciamo minori, che praticano calcio ed altri sport in ambito nazionale. Questa Federazione conta migliaia di iscritti in tutta Italia e praticano sport a tutti i livelli, con campionati locali, regionali, nazionali ed internazionali, secondo lo spirito di De Coubertin, cioè rispetto per l’avversario ed insegnare la vera cultura sportiva, a cominciare dai più piccoli (ne so qualcosa in quanto stato tesserato come collaboratore di calcio a 5 per i nati sotto i 7 anni di età).
Ma quali sono le differenze dal gioco più popolare? Come si può intuire questo sport, è praticato da persone che hanno amputazioni agli arti inferiori, così come scritto dal regolamento della Federazione Mondiale. Ogni squadra scende in campo con sei giocatori più il portiere, quest’ultimo deve avere le amputazioni agli arti superiori. Sono vietate le protesi, si possono utilizzare le stampelle, per meglio compiere il gesto sportivo. La nostra Nazionale nasce dalla volontà di un ragazzo nato senza una gamba, ma fortemente motivato a praticare il calcio, sport che ama molto, il ragazzo si chiama Francesco Messori.
Foto: azione di gioco tra Italia e Francia © nazionalecalcioamputati.it
Nel 2011 il CSI, permette a Francesco di giocare con i normodotati, lui attraverso i social network, riesce ad allestire una squadra di sole persone amputate, come era logico aspettarsi, riesce ad avere l’adesione di persone da tutta Italia. Nel 2012, viene costituita la squadra con l’appoggio della presidenza Nazionale del CSI. Attualmente la Nazionale aderisce alla Federazione World Amputee Football Federation.
La prima partita amichevole si è svolta contro i cugini francesi ad aprile 2013. Non mancano le date fisse dove il calcio per amputati si mette in evidenza, il torneo Amp Futbol Cup di Varsavia in Polonia. Di recente i nostri campioni si sono qualificati al quinto posto all’Europeo svoltosi in Turchia, battuti dalle furie rosse della Spagna, in una partita molto combattuta che gli azzurri hanno perso solo per 2 a 1, sconfitta che ci ha precluso la finale.
Ora l’appuntamento è per Messico 2018, nel quale anche noi potremo esultare e tifare Italia in uno sport che tanto ci appassiona, sarà nostra premura riportarvi le brevi cronache degli incontri. Ma conosciamo i nomi di questi atleti. Guidati dai Coach Renzo Vergnani, Paolo Zarzana e dal preparatore dei portieri Emiliano Gronchi. Ecco chi sono gli atleti.
Portieri: Daniel Priami, Pier Mario Gardino, Salvatore Iudica, Alessandro Pighi
Difensori: Arturo Mariani, Riccardo Tondi, Luca Zavatti, Costantin Bostan, Emanuele Leone, Luigi Magi
Centrocampisti: Roberto Sodero, Stefano Starvaggi, Francesco Messori (C)
Attaccanti: Daniele Michele Piana, Giovanni Sasso, Emanuele Padoan, Carlo Avelli, Paolo Capasso, Lorenzo Marcantognini
Valter D’Angelillo
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