A Palazzo Belloni fino al 5 maggio.
Se la storia della “famiglia reale” americana vi appassiona, prendetevi del tempo per visitare questa mostra aperta durante il periodo festivo imminente. Con 350 le fotografie, cimeli, lettere e articoli di giornale dell’archivio de Il Resto del Carlino, “The Kennedy Years” racconta in modo piuttosto dettagliato la saga dei Kennedy attraverso il materiale proveniente in parte dal JFK Museum di Boston.
Il viaggio nella storia pubblica e privata della dinastia è ospitato da Palazzo Belloni ed è curato da Frédéric Lecomte-Dieu, tra i più grandi biografi della famiglia. Va da sé che il cuore della mostra racconta la grande storia d’amore tra Jacqueline Lee Bouvier e John Fitzgerald Kennedy. Giornalista del New Washington Times lei e senatore lui, i due si sposano il 12 settembre del 1953 a Newport solo un anno dopo essersi conosciuti.
Foto: John e Jacqueline sposi
Quel matrimonio fu destinato a rimanere nella storia per tanti motivi - non ultimo l’abito di lei esposto in una delle sale nell’unica riproduzione esistente – ma soprattutto perché suggellò l’unione di quella che diventò la coppia più ammirata del mondo. Non si trattava solo della nascita del sogno americano in termini di ideali e istanze politiche e sociali condivise, ma di un sodalizio perfettamente riuscito ad alto tasso di glamour.
La mostra dedica ampio spazio alle origini dei Kennedy ma non trascura la giovinezza della signorina Bouvier, una giovane donna rispettata non solo per la sua eleganza ma anche per la sua indipendenza. Le didascalie corpose che corredano ciascuna foto, curate dallo stesso Lecomte-Dieu, sono ricche di aneddoti che aprono squarci anche sugli aspetti più intimi della coppia.
C’è la malattia di lui, tra sofferenza e antidolorifici, portata avanti con coraggio durante la campagna elettorale e la vita presidenziale, c’è anche la sedia a dondolo che alleviava i dolori alla schiena. Ci sono anche le note di costume che hanno accompagnato da sempre l’immagine di quella che diventerà, un giorno, la leggendaria Jackie O. In mezzo però ci sono quegli ultimi istanti che a Dallas spezzeranno la vita di JFK cambiando per sempre il corso della storia americana, non solo di quella giovane moglie.
Immagine: locandina della mostra
In questo quadro, anche se si conosce il triste epilogo dell’esistenza di John Jr, fa un certo effetto vederlo neonato prima coccolato dalla sorella Caroline e al funerale poi con gli occhi del mondo addosso. La mostra non si esaurisce in via de’ Gombruti ma ha una appendice in Galleria Cavour. Il salotto buono della città dedica un omaggio a Jackie che ha indossato con grande personalità molte delle griffe che si trovano nel polo del lusso bolognese (da Tiffany a Gucci, passando per Vuitton).
Inoltre, sono previste delle visite di gruppo la domenica mattina (massimo 25 partecipanti) e dei laboratori per famiglie organizzate da Comunicamente.
Fino al 5 maggio. Palazzo Belloni (via de’ Gombruti 13/a). Aperta il mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 11:00 alle 20:00. Aperta anche a Pasqua e Pasquetta (21 e 22/4), il 25 aprile oltre al 23-29-30/4 e 1° maggio.
Ingresso: 10-8 euro – per tutte le info www.palazzobelloni.it o 348/8801100.
Giorgia Olivieri
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