Cos’è l’uomo? E cos’è l’umanità?
Per dare una risposta a queste domande gli autori del famoso film, che ho avuto occasione di rivedere recentemente su un canale commerciale, hanno creato uomini e donne in tutto uguali a noi, unica differenza che sono costruiti artificialmente, quindi non nati in modo naturale, e che sanno che dopo un periodo stabilito rigidamente (4 anni) vanno incontro a morte certa.
Questa condizione di non-umani consente loro di raccontare con grande partecipazione e profondità il significato di essere umani.
Poche parole, sguardi e lunghi silenzi ci fanno capire quello che siamo, oltre ogni diritto di nascita e al di là di ogni etichetta.
Maurizio Cocchi