Ferrara è davvero per tutti con il lavoro di Riki e la strategia C.A.A.
Lo studente dell’istituto superiore Einaudi di Ferrara, Riccardo Tampieri con la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) ha elaborato una guida turistica sulla città. Il progetto, finanziato dalle Politiche Sociali, ha portato alla realizzazione del manualetto scritto con i simboli della tecnica espressiva usata per facilitare la comunicazione alla persone con difficoltà comunicative.
L’idea di partenza è nata dai genitori del ragazzo. Il loro obiettivo era creare uno strumento che desse a Ferrara una visibilità internazionale, fruibile a tutti soprattutto a chi è svantaggiato. L’importanza di poter dare un futuro al figlio con difficoltà, sottolineano i signori Tampieri, è alla base del progetto di vita genitoriale. Si deve far sì quindi, che le famiglie siano in grado di aiutare il congiunto a mettere in evidenza le abilità e le potenzialità.
Docenti della Scuola Einaudi di Ferrara hanno affiancato l'allievo durante il progetto, che ha portato alla stesura di: "I love Ferrara", primo libro pubblicato da una persona con disagio espressivo con la C.A.A. L’Assessore alle Politiche sociali del Comune di Ferrara, Cristina Colletti, vede nella guida turistica contenente itinerari Rinascimentali e la storia della città, un esempio di come si possano valorizzare attraverso le loro abilità le persone disabili. Puntualizza, inoltre, che essere svantaggiato non vuol dire saper fare meno.
Foto: genitori e Riki Tamperi con Assessore
La dirigente scolastica, Annamaria Fornasieri, ringrazia il team docenti dell'impegno messo in campo, in particolare i professori Silvia Visentin, Sara Andreotti e Oscar Ghesini. “I love my Ferrara” afferma la Fornasieri, rappresenta un punto di partenza per rafforzare il lavoro dello studente e favorito dal lavoro da lui compiuto essa spera possa trovare una collocazione post diploma. Andrea Sardo direttore del Museo Casa Romei uno dei tre Enti coinvolti, sostiene che la stessa Casa Romei potrebbe essere studiata per presentare una giuda al fine di estendere l’accesso al Patrimonio culturale anche ai disabili.
La Comunicazione Aumentativa Alternativa è un approccio che si propone di offrire strategie alternative, a chi è escluso dai canali di comunicazione verbali orali. L'approccio nato negli anni settanta in Canada e negli Stati Uniti per aiutare i bambini con paralisi celebrali infantile, ad oggi la C.A.A è una strategia che va in aiuto ad altre patologie. Il sistema di scrittura utilizzato sono i simboli.
Chiara Garavini
BLOG COMMENTS POWERED BY DISQUS