Finalmente verrà creato un servizio composto da esperti per tutelare le donne che vengono maltrattate dagli uomini.
L’Osservatorio regionale contro la violenza sulle donne nasce con lo scopo di diffondere i dati sulla violenza contro il genere femminile, valutare le migliori politiche regionali da adottare e proporre percorsi per contrastare questo triste e dilagante fenomeno. Trenta persone hanno deciso di mettere insieme le loro competenze per poi offrire sostegno a tutte quelle donne che si trovano in difficoltà e che subiscono ogni giorno maltrattamenti sia fisici che psicologici.
Si tratta di gente che lavora in vari settori come l’assistenza ospedaliera, le politiche sociali e statistiche, le politiche per l’integrazione e il lavoro e anche esperti in programmazione e gestione dei sistemi informatici, figure che possono contribuire a rendere quest’attività pronta e preparata su vari fronti e in grado di valutare ogni singolo caso. Il lavoro che si prefigge l’Osservatorio è altamente delicato, non è facile aiutare donne che si trovano a vivere situazioni problematiche e spesso drammatiche nelle quali magari sono coinvolti anche dei minori.
La creazione di questa struttura oltre a un aiuto concreto, fornirà anche i dati ufficiali e i più attendibili riguardo a questo fenomeno ormai tanto diffuso; il lavoro di squadra è fondamentale per svolgere al meglio un compito così delicato, le diverse competenze di chi lavora in un gruppo tanto eterogeneo consentiranno un risultato migliore. Ciò che è assolutamente necessario è dare a tutte le donne un aiuto reale, che le permetta di poter vivere dignitosamente ed è per questo che trovare loro un lavoro è il primo accorgimento da adottare, così da renderle autonome e indipendenti, non sono costrette a dipendere da un uomo che le riduce a serve.
Foto: Donna con la bocca cucita
Quello di cui si occupa l’Osservatorio è un lavoro coerente con quanto sta avvenendo a livello nazionale dove si sta creando un sistema informativo riguardo la violenza contro le donne e dove grazie anche alla collaborazione di vari Ministeri si sta costruendo un Piano Strategico nazionale sulla violenza che subiscono le donne, un’idea quest’ultima che è già stata approvata.
Inoltre l’Osservatorio dovrà rendere conto del suo operato, dei suoi traguardi e dei suoi obbiettivi al “Tavolo permanente per le politiche di genere” un organismo presieduto dall’Assessora regionale alle Pari Opportunità Emma Petitti, la sede ideale per parlare e confrontarsi sulle future misure da adottare per combattere la violenza sulle donne e che sarà possibile proprio grazie al lavoro di indagine svolto dagli operatori dell’Osservatorio.
Consultando il portale della Regione Emilia-Romagna si avrà un’idea migliore su come funziona questa struttura, un’invenzione estremamente importante per il territorio; esistono già altri enti che si occupano di monitorare gli abusi sulle donne, ma un Osservatorio a livello regionale è un ulteriore passo avanti nella battaglia contro la violenza verso la donna.
Valentina Trebbi
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