Si è spenta l’attrice Carla Astolfi, protagonista di una densa stagione d’impegno nel teatro e nel volontariato.
Ci ha lasciati a 86 anni. S’è addormentata ed è volata via sulla sua scopa da befana, personaggio che interpretava per la Casa dei Risvegli Luca De Nigris, l’associazione di volontariato di cui era testimonial, con quella straordinaria maschera, acquisita attraverso anni di duro lavoro di attrice del teatro dialettale cittadino. Aveva iniziato a recitare già da adolescente e col tempo era diventata un personaggio di primo piano del mondo dello spettacolo bolognese; tra i suoi cavalli di battaglia “Quâter ciâcher in famajja” e “Trai surèl e una cugnè”.
Anche se di striscio, riuscì a entrare nel mondo del cinema, recitando per registi del calibro di Pupi Avati e Silvio Soldini. A livello nazionale aveva offerto al grande pubblico la sua travolgente simpatia, grazie a una serie di spot pubblicitari per una catena di supermercati, realizzati dalla fine degli anni ’90 al 2005, con battute esilaranti come: “Soppa Wanda, bevi come un cammello!” o “Soppa se sei migliorata!
Negli ultimi anni di vita era diventata la dolce, amorevole befana che attraversa in carrozza la città; la “Befana di Solidarietà per la Casa dei Risvegli Luca De Nigris” associazione al cui progetto s’era avvicinata dal 2000. Aveva aderito con entusiasmo, portando avanti instancabilmente, con grande generosità un personaggio, quello della befana, frutto non solo della grande bravura professionale, ma soprattutto della sua calda umanità, offerta anno dopo anno a tutti quei bimbi che con gioia vedevano in lei l’incarnazione di una figura fiabesca portatrice di bellezza interiore e poesia.
Grazie di cuore, dolce befana e grazie per aver accompagnato il percorso di tante persone sofferenti e non.
Ugo De Santis
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