Upskill4Future: formare nuove competenze per affrontare la doppia transizione

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I risultati finali del progetto che prepara le persone al lavoro del futuro.

Si è concluso nel 2022 il progetto Upskill4Future, finanziato da JPMorgan Chase Foundation e attuato in Francia, Italia, Spagna e Polonia sotto il coordinamento di CSR Europe, dedicato al tema delle competenze per affrontare la doppia transizione (ecologica e digitale) e il futuro del lavoro. Il progetto è stato sviluppato in Italia da Impronta Etica e Fondazione Sodalitas.

L’evento finale di progetto: “Upskill4Future: come formare nuove competenze per affrontare la doppia transizione”, tenutosi lo scorso 8 novembre 2022, è stata l’occasione per discutere dei risultati ottenuti durante il percorso e sulle principali lessons learned del progetto. È stata inoltre l’occasione per riflettere rispetto al contesto attuale in cui ci troviamo.

Le trasformazioni globali, quella digitale, demografica ed ambientale, stanno infatti cambiando inevitabilmente il mondo del lavoro: da un lato nascono nuove professioni, dall’altro molte stanno scomparendo o diventando obsolete.

Per evitare il rischio di fuoriuscita dal mercato del lavoro di molte persone e il conseguente aumento delle disuguaglianze, diventa strategico per le imprese investire nei processi di upskilling e reskilling, che preparano le persone al lavoro che cambia.

Upskilling By CP Gurnani

Immagine: Upskilling by CP Gurnani

Il progetto Upskill4Future si inserisce in questo contesto in forte evoluzione, ponendosi l’obiettivo di garantire una transizione della forza lavoro inclusiva, che supporti e non lasci indietro i lavoratori più vulnerabili. Il concetto è stato ripreso da Lisa Simons di CSR Europe, sottolineando che una transizione inclusiva necessita di percorsi di upskilling efficaci e che tengano in mente alcuni fondamentali fattori abilitanti: in primis l’importanza della previsione dei cambiamenti nelle competenze e nelle tipologie di lavoro; la riqualifica della forza lavoro in linea con nuove esigenze di mercato ed infine il supporto alla mobilità dei lavoratori tra diverse attività e ambiti lavorativi.

In seguito alla voce europea, il Dott. Luca De Biase, giornalista e saggista, ha sottolineato nel suo intervento come l’upskilling e l’aggiornamento continuo e costante nel lungo periodo, risultino essere la chiave che consente ai lavoratori di raggiungere una sempre maggiore motivazione e una maggiore soddisfazione attraverso l’apprendimento di nuove conoscenze, migliorando le loro capacità di affrontare situazioni complesse. È possibile consultare il contenuto dell’intervento del Dott. De Biase al seguente link.

A seguire, Sara Teglia di Impronta Etica ed Elisa Rotta di Fondazione Sodalitas hanno poi presentato i dati raccolti nei tre anni di vita del progetto, presentando la metodologia utilizzata per sviluppare percorsi di upskilling e gli aspetti essenziali per realizzare un percorso efficace in cui le persone siano ingaggiate e al centro del processo, nonché fautori del cambiamento stesso. I risultati del progetto italiano sono stati riassunti nel Report “Upskill4Future: formare nuove competenze per la giusta transizione”, consultabile al seguente link.

IE 20anni Logo

Immagine: logo Impronta Etica 20anni

L’evento è proseguito con l’intervento di Arnaldo Carignano, Head of career transition di Randstad, che è intervenuto parlando delle competenze più richieste dalle imprese, tra cui le competenze digitali ma anche creatività e capacità di adattamento, e gli strumenti per formarle. In seguito, Maurizio Del Conte, Presidente Afol Metropolitana, ha sottolineato come spesso questa necessaria formazione professionale avvenga all’interno delle imprese stesse e non supportata dall’intervento del soggetto pubblico e delle istituzioni, rimarcando come sia importante una maggiore collaborazione e sinergia tra tutti gli attori coinvolti.

In conclusione, il Progetto Upskill4Future ha ottenuto risultati molto positivi all’interno delle imprese che ne hanno fatto parte. È stato evidente, tanto a livello italiano quanto a livello europeo, la maggiore attenzione delle imprese coinvolte alla necessità di formare e aggiornare i propri lavoratori, per consentire loro di rimanere al passo con la transizione digitale e la ristrutturazione delle imprese, sviluppando loro stesse una visione più strategica di un futuro in costante cambiamento.

A cura di Impronta Etica

Impronta Etica è un’associazione senza scopo di lucro costituitasi nel 2001 per
la promozione e lo sviluppo della sostenibilità e della Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI).

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