Si è concluso il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019

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1059 eventi in tutta Italia e decine di milioni di persone raggiunte.

Dal 21 maggio al 6 giugno si è svolto il Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso dall’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS): 17 giorni, tanti quanti gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs dall'acronimo inglese) dell’Agenda 2030 dell’ONU, durante il quale si sono svolti eventi su tutto il territorio italiano per promuovere gli SDGs come volano per un futuro sostenibile.

Il Festival, quest’anno alla sua terza edizione, ha registrato 1059 eventi in tutta Italia con decine di milioni di persone raggiunte: sono stati organizzati convegni, seminari, reading, concerti e spettacoli su ambiti trasversali, dalla lotta al cambiamento climatico alla salute e benessere, dal lavoro dignitoso al consumo e produzione sostenibili, dall’istruzione di qualità alla parità di genere, dalle riduzioni delle disuguaglianze all'innovazione e infrastrutture (solo per citarne alcuni). 

Il Festival si è così confermato come la più grande manifestazione italiana sui temi della sostenibilità e ha dimostrato il crescente interesse della società italiana attorno a questi temi. Dalle università alle imprese, dai piccoli comuni alle grandi città, dalle scuole al mondo dello sport e della cultura: l’Agenda 2030 è sempre più riconosciuta come la guida per conseguire la sostenibilità̀ economica, sociale, ambientale e istituzionale

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Foto: conferenza dell’ASviS “Le imprese e la finanza per lo sviluppo sostenibile.
Opportunità da cogliere e ostacoli da rimuovere”, 28 maggio - Milano

L’importanza e l’urgenza di adottare un nuovo modello di sviluppo per portare il Paese sul sentiero della sostenibilità è stato espresso in modo trasversale da diverse istituzioni e settori della società italiana che sono intervenuti durante il Festival. 

In particolare, le 10 associazioni imprenditoriali più rappresentative a livello nazionale hanno indicato al Governo, tramite il documento congiunto “Acceleriamo la transizione alla sostenibilità. Le imprese per l’agenda 2030”, le linee di azione necessarie per accelerare il passo verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile e chiesto un tavolo ad hoc per disegnare le politiche in questo campo. Il lavoro congiunto fatto da parte delle associazioni imprenditoriali, tutte aderenti all’ASviS, è stato fatto nell'ambito del Gruppo di Lavoro che Asvis ha costituito tra le associazioni di categoria firmatarie del cosiddetto “Patto di Milano”, di cui Impronta Etica è coordinatore. Il documento è stato presentato durante la Conferenza dell’ASviS: “Le imprese e la finanza per lo sviluppo sostenibile. Opportunità da cogliere e ostacoli da rimuovere” svoltasi il 28 maggio a Milano, a cui Impronta Etica come coordinatore del tavolo di lavoro ha contribuito.

Come Associazione, convinti dell’importanza di diffondere i contenuti dell’Agenda 2030 e promuovere una cultura della sostenibilità a partire dai giovani che saranno gli imprenditori del domani, abbiamo inoltre organizzato il seminarioLo sviluppo sostenibile tra teoria e pratica. Scenario, opportunità e sfide raccontate dalle imprese” presso il Campus a Forlì dell’Università di Bologna facilitando una riflessione sulle opportunità per le imprese connesse al raggiungimento dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU attraverso quindi un confronto tra il mondo imprenditoriale di oggi e quello del domani.

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Foto: seminario “Lo sviluppo sostenibile tra teoria e pratica.
Scenario, opportunità e sfide raccontate dalle imprese”, 22 maggio - Forlì

La forte partecipazione agli eventi del Festival dimostra che tanti italiani sono disposti a “metter mano al futuro”, come recita il motto di questa edizione del Festival, per uno sviluppo sostenibile. La richiesta condivisa dall’ASviS è di considerare l’Agenda 2030 come modello verso cui indirizzare i programmi di tutte gli attori della società. Come sottolinea il Portavoce dell’ASviS, Enrico Giovannini: «La società italiana è pronta a fare la sua parte per cambiare paradigma di sviluppo e migliorare il benessere di tutti. Ma l’Italia, come l’Europa, resta in una condizione di non sostenibilità economica, sociale e ambientale: per questo chiediamo che vengano accolte le proposte dell’Alleanza per accelerare il processo di cambiamento e assicurare la giustizia intergenerazionale, come sottolineato anche dalle manifestazioni dei giovani in tutto il mondo».

Lo scopo ora più che mai diventa quindi quello di impegnarsi a livello Paese per tradurre la crescente consapevolezza dell’importanza di uno sviluppo sostenibile in azioni e comportamenti concreti.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dedicato al Festival

A cura di Impronta Etica

Impronta Etica è un’associazione senza scopo di lucro costituitasi nel 2001 per
la promozione e lo sviluppo della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa (RSI).

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