I finanziamenti delle politiche sociali, soprattutto quelli finalizzati alla disabilità, dovrebbero essere esaminati da due punti di vista.
Bisognerebbe farne un esame di tipo tecnico/amministrativo volto ad accertare quanto l’entità dei finanziamenti e i relativi modi di utilizzo siano adeguati alle esigenze. Ma bisogna prima ancora accertare quale sia la logica politica sottesa a tali finanziamenti. Si tratta di una misura di “Welfare state” o di assistenzialismo? Il Welfare è la doverosa risposta dello Stato a diritti inalienabili dei cittadini.
L’assistenzialismo è invece una sorta di filantropia organizzata e gestita dallo Stato, cioè una sorta di elemosina distribuita ai maggiormente bisognosi. In quale logica politica sono inquadrabili i servizi di assistenza per i disabili, Welfare state o assistenzialismo?
Si può facilmente verificare quale sia la “filosofia” adottata: qualora i servizi sociali fossero in qualche modo legati all’ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente), allora si tratterebbe certamente di assistenzialismo.
È forse da rimarcare che la scelta tra Welfare e assistenzialismo è connessa alla struttura del sistema fiscale. Ma questa è un’altra storia: ne parleremo in una prossima puntata.
Giorgio Nigro
BLOG COMMENTS POWERED BY DISQUS