Perché parlare di eventi sostenibili? Quando un evento può essere definito sostenibile?
Dalle convention aziendali alle fiere internazionali, dai concerti ai grandi eventi sportivi, fino alle manifestazioni di portata più ridotta, l’indotto di risorse e lavoro che ruota attorno al settore degli eventi ha un impatto significativo, sia in termini ambientali, sia in termini economici e sociali. Infatti, quando le persone si riuniscono, soprattutto in grandi numeri, possono mettere a dura prova le risorse locali come l’acqua e l’energia, creare quantità significativa di rifiuti, incrementare l’inquinamento o gli impatti negativi sulle comunità locali. È per questo motivo che, sempre più spesso, la parola d’ordine quando si parla di eventi è sostenibilità.
Parlare di sostenibilità, in questo campo, diviene sempre più importante: la facilità degli spostamenti oggi permette a grandi masse di raggiungere luoghi lontani comportando, inevitabilmente un aumento del volume del business legato al settore degli eventi. Inoltre, grazie ai nuovi mezzi di comunicazione è più facile venire a conoscenza di grandi eventi e del modo in cui essi vengono gestiti, portando, nel caso di una gestione non corretta, ad un danno reputazionale per gli organizzatori.
Ma cosa significa realizzare un evento sostenibile? Secondo la definizione dello United Nations Environment Programme (UNEP), un evento è sostenibile quando “è ideato, pianificato e realizzato in modo da minimizzare l’impatto negativo sull'ambiente e da lasciare una eredità positiva alla comunità che lo ospita”. Un evento, infatti, può incidere anche positivamente sulla stessa comunità locale che lo ospita portando benefici derivanti dalla domanda crescente di beni e servizi che comporta. Ad esempio per la maratona di New York è stato stimato che ogni maratoneta spende in media 1778 dollari per albergo, spettacoli, ristoranti, shopping, ecc. (Nota 1)
Inoltre, può avere ricadute positive in termini di benefici sociali, come ad esempio la riqualifica dello spazio e/o la valorizzazione dei luoghi come meta turistica nel caso di eventi culturali. Per quanto riguarda il mondo aziendale, l’attenzione nei confronti della sostenibilità degli eventi è cresciuta a tal punto che essi sono considerati esempi di best practice di responsabilità sociale di impresa.
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La coerenza di comportamento e la necessità che la totalità degli elementi organizzativi, strutturali e produttivi dell’evento vengano impostati in funzione della sostenibilità rappresenta la chiave del successo di un evento sostenibile. È necessario, nelle diverse fasi della gestione di un evento, ridurre al minimo gli impatti negativi, rispettare i diritti umani, dare preferenza ai fornitori locali e privilegiare l’approccio “partnership” rispetto all'approccio “comando e controllo”. Le buone pratiche che si possono attuare sono diverse, tenendo sempre in considerazione il principio di “inclusività” di ogni partecipante e stakeholder.
A titolo esemplificativo, alcune buone pratiche possono riguardare: la scelta di gadget utili e che non siano percepiti come usa e getta una volta finito l’evento; la promozione di pratiche di mobilità sostenibile per raggiungere l’evento; l’utilizzo della raccolta differenziata; l’utilizzo di carta riciclata per eventuali flyers; l’uso di arredi con materiali riciclati, non dannosi per l’ambiente e la salute delle persone, e modulabili per il riuso in altri eventi.
In conclusione, se un evento viene realizzato in maniera sostenibile e in coerenza con i valori e principi aziendali può contribuire a definire l'immagine dell’azienda stessa e a crearne una buona reputazione verso i portatori di interesse, siano essi interni o esterni all'organizzazione, tenuto conto che l’organizzazione di eventi tra le attività di comunicazione e marketing sono momenti privilegiati in cui vengono accesi “i riflettori” sull'azienda. Inoltre, oltre ad essere un metodo di promozione verso l’esterno, l’evento può diventare anche uno strumento di motivazione delle risorse interne: contribuendo a migliorare il clima aziendale, con una ricaduta positiva sulla qualità del lavoro e sulla motivazione dei dipendenti.
A cura di Impronta Etica
Impronta Etica è un’associazione senza scopo di lucro costituitasi nel 2001
per la promozione e lo sviluppo della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa (RSI).
Nota 1
L’amministrazione Bloomberg ha stimato con precisione l’impatto economico prodotto da ogni maratoneta e dalle persone che lo accompagnano per la durata dell’intero soggiorno a New York. Fonte: L’Espresso, A. Visconti, 4 novembre 2012.