Con la regia di Emanuele Caruso, il 23 marzo, verrà proiettato al Cinema Perla di Bologna.
La casa di produzione e distribuzione è Obbiettivo Cinema fondata nel 2012 dallo stesso Caruso. Il costo della pellicola è di 195.000 euro, 80.000 dei quali reperiti con la formula del Crowdfunding (raccolta fondi) o azionariato popolare, già sperimentata nel primo film: “E fu sera e poi mattina“ girato fra le Langhe nel Piemonte nel 2014 e che raccolse grande consenso.
Adesso, col nuovo film, attraverso il solo passa-parola ed i social in 2 settimane ha già avuto un incredibile successo, numerose sono le città che fanno richiesta della pellicola. La realizzazione del film è stata possibile grazie al sostegno della Film Commission Torino Piemonte e la collaborazione col Parco Nazionale della Val Grande.
Come non si dimentica mai di ricordare Emiliano Caruso l’accoglienza della popolazione di questa borgata, che li ha ospitati nelle proprie case, ha fatto sì che il legame fra attori, staff e regista e locali unisse tutti in questo progetto. Mi piace credere che la pellicola abbia assorbito questi sentimenti.
Foto: locandina del film La Terra Buona © La Terra Buona
Il film parla di 3 storie che ruotano attorno al monaco benedettino Padre Sergio personaggio reale morto nel 2014 che Emanuele Caruso ha conosciuto personalmente. Il film viene interamente girato nella Val Grande e questo luogo incontaminato è lo sfondo ideale per trasmettere una visione spirituale della vita.
Un giorno Gian Maria, l’aiutante di Padre Sergio, una persona semplice, al ritorno della lunga camminata che occorre per fare provviste porta con sé due ragazzi Martino e Gea, che non a caso sono giunti fin là. Ma il loro interesse è per l’ospite segreto del Padre…
Gianluca Palmieri
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