Macché CR7, vogliamo Ada, Eva ed Ella!

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Lieve elogio del calcio femminile.

Basta contratti milionari che offendono la miseria economica italica e atavica! Basta calciatori adorati sempre e comunque, straviziati! Eroi popolari dal machismo muscolare ostentato in tutte le salse! Ma perché non lasciare più spazio (e più soldi) ad armoniose fanciulle forse meno brave (e sottolineo forse) ma sicuramente più gradevoli, per le grazie muliebri di cui sono generosamente fornite?

Oggi esiste ancora l’insopportabile pregiudizio che il calcio sia un’attività prettamente maschile. Niente di più falso. Anche se i maschi sono avvantaggiati da un’indiscutibile superiorità atletica, le femmine sono sempre più brave e professionali – chi ha guardato i recenti Mondiali di Calcio Femminile può confermarlo.

Momento Di Esultanza

Immagine: esultanza dopo un gol

E il paradosso è che le calciatrici sono professionali, senza essere professioniste! Mentre i colleghi maschi arrivano a guadagnare facilmente alcuni milioni di euro annui, le “femminucce” in Italia hanno un tetto massimo di circa 40 mila euro lordi l’anno, più eventuali premi e bonus. E in quanto dilettanti, le atlete non percepiscono contributi previdenziali.

Vabbé Messi e Ronaldo saranno più bravi, ma andate a guardare qualche partita di calcio femminile, osservate bene calciatrici quali Ada Hegerberg, Pallone d'oro 2018 o Alex Morgan, stella della nazionale USA. E poi dite chi vi piace di più!

Ugo De Santis

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