Addio a Marino Golinelli, industriale e filantropo

Personaggi
Tipografia

Convinto che: «l'imprenditore avesse il dovere di restituire alla società parte delle sue fortune».

È morto il 19 febbraio scorso a Bologna Marino Golinelli, industriale, collezionista d’arte e filantropo all’età di 101 anni. Imprenditore nel ramo farmaceutico e fondatore dell’importantissima Alfasigma, negli ultimi tempi aveva coltivato iniziative filantropiche, come la creazione dell’Opificio Golinelli, roccaforte della scienza rivolta in particolare ai più giovani.

Era nato a San Felice sul Panaro, in provincia di Modena, l’11 ottobre 1920. Nel 1943 si è laureato in farmacia a Bologna, dopo un periodo di formazione in chimica. Raccontava che i suoi genitori avevano lavorato duramente per fare studiare i quattro figli. All’età di 28 anni costituì la sua prima ditta, rilevando il piccolo laboratorio Biochimici AL.F.A. In pochi decenni l’azienda è diventata piuttosto affermata, e oggi l’Alfasigma è tra i colossi mondiali della farmaceutica con 2.800 dipendenti in 18 paesi.

Fondazione Golinelli

Foto: fondazione Golinelli sede di tante iniziative

All’età di quindici anni aveva iniziato a studiare testi sulla chimica, in particolare quelli di Niels Bohr. Fondamentale fu l’incontro con un Professore universitario che gli parlava di “universo”. Si laureò all’età di 23 anni in farmacia. In un piccolo laboratorio con un solo dipendente e tre piccoli locali iniziò a produrre uno sciroppo. Poi, in collaborazione con Gaetano Salvioli, produsse un vaccino antitubercolare italiano. Oggi l’Alfasigma ha un miliardo di fatturato.

Nel 1979 è stato nominato Cavaliere del Lavoro e nel 1988 ha creato la Fondazione Golinelli, modellata sulle grandi fondazioni filantropiche americane. L’obiettivo è quello di promuovere l’educazione e la formazione, di diffondere la cultura e di favorire la crescita intellettuale dei giovani. 

Il Rettore dell’Alma Mater Giovanni Molari, ha dichiarato che ci ha lasciati «un uomo la cui opera e il cui esempio sono destinati a durare indelebilmente nella memoria e nella vita culturale della città e dell’Università». Molari ha poi aggiunto che «sono state considerevoli le collaborazioni che hanno legato Marino Golinelli all’Alma Mater in molteplici campi del sapere, dalle humanities ai Big Data, dalle arti al diritto e alla medicina, con una grande attenzione alla formazione dei giovani e allo sviluppo delle capacità imprenditoriali».

Silvia Saronne

Condividi

Submit to FacebookSubmit to Twitteristagram logo
BLOG COMMENTS POWERED BY DISQUS