Al via l’ottava edizione del Festival per rendere omaggio al patrimonio della profumeria di nicchia italiana.
Chi pensa che il profumo sia quel liquido in boccetta che si spruzza sulla pelle e basta, evidentemente non ha mai partecipato a Smell. Unico nel suo genere, Smell è il Festival dell’olfatto nato da un’idea di Francesca Faruolo che tenacemente lo porta avanti dal 2010 proponendo un fitto programma di incontri, olfazioni, spettacoli, mostre, laboratori mirati a far scoprire l’arte del profumo e la ricchezza del mondo che gira attorno a questo senso meno esplorato degli altri.
L’ottava edizione parte oggi 24 maggio per culminare sabato 27 e domenica 28 maggio nello storico quartier generale del Festival, il Museo della Musica in Strada Maggiore 34. Sollecitati da un felice ritrovamento dello scorso anno, Smell quest’anno scava nel profondo e sceglie le “radici” come tema da sviscerare quest’anno. Sabato e domenica vedrà la luce in anteprima assoluta l’“Acqua di Felsina”, la colonia prodotta fino agli anni ’70, nota per essere il profumo della città. Barbara Corazza e suo fratello Pierpaolo hanno recuperato l’antica ricetta della fragranza che rinasce ora con il nome di “Autentica di Felsina” dopo 190 anni dalla sua prima formulazione a cura di Pietro Bortolotti, zio di Livio Grandi, nonno dei Corazza.
Ma questa non è l’unica storia di olfatto e famiglia. Si parlerà di scelte radicali con i Durante che continuano una lunga tradizione nel panorama della profumeria artistica senza compromessi e con molti azzardi, tra i quali il non vendere su internet. Ci sono poi i ricordi personali che raccontano il legame con la sua Sicilia di Antonio Alessandria che concepisce fragranze pensandole come sequenze del cinema oppure Roberto Dario che per DFG 1924 crea profumi rifacendosi alle composizioni di Giustino Della Favera guidato dai suoi eredi.
Immagine: Locandina dello Smell Festival
Sono diversi gli appuntamenti che invece indagano il senso dell’olfatto anche dal punto di vista scientifico come l’incontro con Ewelina Wnuk del Max Planck Institute di Nijmegen che dimostra come anche gli odori influenzino il linguaggio oppure quello con Éva-Marie Lind che crede nel profumo come strumento di narrazione del sé ma si discute anche di sensibilità olfattiva con Maurizio Benzo, fondatore di Osmotech. Per conoscere i migliori marchi della profumeria artistica, l’evento da non perdere è quello di venerdì 26 maggio al Grand Hotel Majestic (via Indipendenza 8) con il Perfume Showcase mentre le novità anche ardite hanno il loro spazio al Museo della Musica dove saranno premiati i vincitori di Outsiders Scents Award, i profumieri artigianali che si sono cimentati con il tema “radici”.
Profumi da vedere invece nella mostra degli scatti di Roberto Greco che cattura nei suoi still-life la sembianza delle note olfattive. Il profumo con Smell diventa anche spettacolo teatrale: accade a Fienile Fluò dove si può cenare stasera 24 maggio godendo della messa in scena a cura dell’Associazione Crexida “Nella selva chiara #1 Fiabe aulenti” con testi di Federica Iacobelli e Allegra De Mandato con Angelica Zanardi e Isabel Cuesta e gli interventi fragranti a cura degli allievi dello Smell Atelier.
Giorgia Olivieri
Per maggiori informazioni:
il programma completo e dettagliato: www.smellfestival.it
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