È uscito il nuovo lavoro di Nanni Moretti sul colpo di stato in Cile.
Dopo il 2000, l’11 settembre è diventata una data sinonimo di un evento catastrofico a causa dell’attacco terroristico contro gli Stati Uniti. Ma se andiamo indietro di 40 anni scopriamo un altro 11 settembre che ha avuto esiti drammatici, in quel giorno infatti, ma nel 1973, avveniva il colpo di stato in Cile.
La popolazione civile fu colta di sorpresa, nonostante la situazione politica cilena in quegli anni fosse molto tesa, in quanto i militari effettuavano arresti e in molti casi la gente spariva nel nulla o veniva letteralmente uccisa senza alcuna ragione che non fosse politica.
Foto: il regista Nanni Moretti
E proprio in quegli anni ci riporta Nanni Moretti con il suo nuovo film: “Santiago, Italia” che racconta il ruolo dell’Ambasciata italiana a Santiago, capitale del Cile. La nostra sede diplomatica diede rifugio e aiuto a centinaia di oppositori ospitandoli e spesso aiutandoli a raggiungere l’Italia per mettersi al sicuro.
Dopo tre anni, Nanni Moretti torna al cinema con un film diverso da tutti quelli che il regista e attore ha fatto fino ad ora. In effetti è la prima volta che Moretti si occupa di eventi fuori dall'Italia che riguardano una vicenda storica terribile accaduta più di 40 anni fa.
Il film è stato realizzato attraverso vari materiali di repertorio e interviste ai protagonisti di allora, raccontando il passato con lo sguardo rivolto alla difficile situazione che abbiamo in questo momento della nostra storia nazionale. L’opera è in programmazione a Bologna al Cinema Lumière fino al 19 dicembre.
Vincenzo Bottiglioni
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