La rivoluzione di SetUp

Arte
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A Palazzo Pallavicini arriva la fiera dedicata ai giovani artisti.

In un sontuoso palazzo del centro storico di Bologna la storia si ripete. Nel 1770 le sale affrescate dalle pareti color pesca accolsero un giovane talento della musica lasciando tutti senza fiato. Si trattava di Wolfgang Amadeus Mozart accolto nella dimora del Conte Pallavicini, all'epoca un crocevia politico e, soprattutto, culturale che non aveva nulla da invidiare a una corte europea.

SetUp ricomincia da qui. La fiera d’arte contemporanea attenta alla scena artistica emergente internazionale cambia location spostandosi da quel labirinto che era l'Autostazione per approdare in un nuovo contesto senza snaturarsi, anzi dando una propria interpretazione del luogo. A partire da quel color pesca che diventa la nuance-guida di SetUp andando a sostituire l’arancione che aveva contraddistinto le prime cinque edizioni.

L’attesa è il tema dell’edizione di quest’anno in programma dall'1 al 4 febbraio, in concomitanza come al solito con Arte Fiera: la terza suggestione che, dopo orientamento e equilibrio, va a completare un’ideale trilogia che stimola gli artisti a una riflessione sul futuro. In totale saranno 39 gli espositori (34 gallerie, 27 italiane e 7 estere, oltre a 7 tra case editrici, fondazioni e realtà culturali) che dialogheranno con i vari spazi del palazzo. «Abbiamo pensato che riempire troppo questo spazio non fosse giusto per il visitatore» spiega Simona Gavioli, fondatrice insieme a Alice Zannoni di SetUp «quella di dimezzare il numero delle gallerie è una scelta ben precisa».

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Foto: opera di Cristina Almodovar esposta a SetUp 2018  

Ma SetUp non è solo una rassegna di proposte delle gallerie ma una fiera compiuta, nonostante la sua natura di “outsider”, che contiene una rassegna collaterale (che va sotto l’etichetta di SetUp Plus), premi e una serie di progetti off come “Break!” curato da Manuela Valentini, “Das Fest”, la performance pensata da Hannes Egger e “Mouvement”, l’installazione sonora proposta dal collettivo di ricerca Polisonum oltre all'intervento del duo artistico Panem et Circenses chiamato “Goethe 53”.

«Quello che ci caratterizza è uno spirito positivo, a noi piace costruire» specifica la Presidente di SetUp «il visitatore si accorgerà che nulla è lasciato al caso. Anche l’abito che indosserò è stato disegnato da Antonio Riva pensando alla storia del palazzo e del suo scalone. Tutto è pensato nel rispetto del luogo».

Giorgia Olivieri

Per maggiori informazioni:

Cosa: SetUp Contemporary Art Fair

Dove: Palazzo Pallavicini in Via San Felice, 24 - Bologna

Quando: dall’1 al 4 febbraio 2018  

Costo: ingresso 8 euro

Sito Web: www.setupcontemporaryart.com

Pagina Fb: SetUp Fair

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