Il Liceo Righi di Bologna sulle orme di Erasmo

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Il Righi si conferma fiore all'occhiello dell'interscambio scolastico-culturale.

Nella nostra città, gli alunni stranieri non sono insoliti, basti pensare che Irnerio, fondatore del glorioso Studium Bononies, insegnante di scienze umanistiche e Giudice, era tedesco. Il nome originale Wernerius teutonicus, alludeva alle origini germaniche, inoltre nei documenti ufficiali il nome esteso Irnerius Wernerius, latinizzazato in Guarnerius (Guarnieri NDA), è affiancato all'aggettivo bononiensis, ad indicare la sua appartenenza alla città non di nascita, ma per motivi professionali.

Grazie a Federico I il Barbarossa, nel 1158 con la costituzione imperiale "Costitutio Habita", l'Università divenne per legge, luogo dedicato alla ricerca, indipendente da ogni altro potere. Dopo quell'atto, la fama dello Studium si diffuse in tutta Europa e molti dotti vennero a studiare a Bologna. Tra tanti l'inglese Thomas Becket, Erasmo da Rotterdam, Paracelso, Abrecht Dürer e Niccolò Copernico, che pur essendo polacco, venne accreditato come studente germanico, e tanti altri "forestieri". Infine, agli Alemanni vi era un ospedale dell’Ordine Teutonico, e a Bologna sono presenti il Collegio dei Fiamminghi e il Collegio di Spagna a testimoniare la secolare presenza di studenti d'oltralpe.

Facendo seguito alla premessa, ecco ora il progetto targato Liceo Righi di Bologna e l'Europaschule di Bornheim, città della Renania Settentrionale-Vestfalia in Germania. In base al progetto dell'ordinamento scolastico tedesco di alternanza scuola-lavoro, due studenti tedeschi di 16 anni, Luke Hecken e Lotte Warsinski (Guarda un po’, come Copernico, cognome polacco ma accredito Tedesco. N.D.A), stanno trascorrendo un periodo di 15 giorni a Bologna ospitati dalle famiglie di alcuni studenti Bolognesi del Liceo Righi.

Le ore che hanno trascorso durante il loro tirocinio, rappresentano l’ideale proseguimento della tradizione studentesca, lanciata dall'Imperatore tedesco Federico I il Barbarossa, 859 anni orsono. La sinergia tra le due scuole è iniziata l'anno scorso anno, con due studenti bolognesi che hanno svolto un analogo tirocinio in base alla normativa del MIUR.

In Germania il tirocinio, nella scuola secondaria è obbligatorio, ma la destinazione estera è facoltativa, i due giovani tedeschi, hanno scelto di venire a vedere da vicino la nostra città. Giunti a Bologna lo scorso 25 giugno, dapprima hanno collaborato con la scuola di lingue TWYO, il Language Training Centre in Via Curiel 5 a Bologna, dove  Luke e Lotte hanno avuto modo d'insegnare inglese e tedesco. successivamente i due studenti sono stati ospitati dalla WEP, organizzazione internazionale leader nella promozione di scambi linguistici educativi e culturali per ragazzi in tutto il mondo, dova hanno fatto orienteering ai ragazzi italiani in partenza per la Germania.

«È la prima volta che lavoro in Italia – ha raccontato Luke – …fin dal primo giorno mi sto godendo la bellissima città, il bel tempo e, ovviamente, il buon cibo. Sto apprezzando molto anche lo stile di vita italiano, soprattutto la vita in famiglia. Qua si trascorre molto più tempo insieme, in special modo alla sera, momento in cui ci si riunisce tutti insieme per condividere la cena…».

“Questa città è bellissima! …mi sto innamorando anche della cultura italiana in generale: c’è così tanto da imparare! Come le regole del traffico, molto meno rigide che in Germania” conclude Lotte ridendo.

La prof. Marianna Gallo ha sottolineato che: «Non è la prima volta che il liceo Righi organizza questo tipo di progetto, abbiamo cominciato lo scorso anno, è stato entusiasmante e abbiamo voluto subito ripeterlo. …ero già in contatto con la Europaschule perché organizziamo scambi di classe durante l'anno. I nostri studenti, selezionati in base alle abilità linguistiche e attitudinali, sono stati in Germania tra la fine di maggio e l’inizio di giugno…»

WEP è un'organizzazione internazionale, che segue ogni anno 4000 ragazzi italiani in partenza verso 65 Paesi o in arrivo nel nostro paese da tutto il mondo: chi ne fosse incuriosito può andare direttamente al sito WEP.

Luciano Bonazzi

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