Da grandi fruitori di giochi digitali a giovani autori.
Da forti utilizzatori di giochi digitali, i bambini diventano giovani autori, programmando su tablet piccole animazioni con il linguaggio Scratch o tentando esperimenti di piccola automazione con la tecnica dei Lego.
C’è tutto questo alle ‘Officine 4M’, inaugurate dieci giorni fa presso le scuole “Mattarella” di Modena. «Si tratta», sintetizza l’Assessore comunale alla Smart City Ludovica Carla Ferrari, di «un luogo dove sperimentare nuove modalità didattiche, e al contempo di un laboratorio digitale aperto alla città».
«Il progetto nasce infatti dalla collaborazione tra l’Istituto Comprensivo 3 e il Comune, sancita da un Protocollo d’intesa che "intende consolidare i rapporti tra le scuole, Istituzioni e cittadini' per realizzare “attività formative che diffondano le competenze digitali”. Proprio per espandere questo progetto, prosegue Ferrari, “insieme all’Assessore alla Scuola, Gianpietro Cavazza, abbiamo già avviato contatti con gli altri Istituti comprensivi per dare vita ad una rete di laboratori digitali aperti alla cittadinanza, ciascuno magari specializzato in un diverso ambito».
‘Officine 4M’ è infatti aperto a studenti e studentesse, insegnanti e genitori.
«Il laboratorio, spiega l’amministrazione, è attrezzato “con scanner 3D per scansionare piccoli oggetti e produrre file digitali che possono essere direttamente stampati con stampante 3D”, dispone inoltre di “una postazione per la modellazione di oggetti tramite software 3D direttamente stampabili e di un plotter che consente di ritagliare fustelle su diversi materiali, come il vinile o la plastica adesiva per realizzare stickers».
«Sono anche disponibili kit per realizzare piccoli robot, oltre ad una “lavagna interattiva Lim", e uno schermo touch interattivo a cui collegare pc o tablet, che all’occorrenza può essere spostato in altre aule».
Riccardo Brown Bruni
Per maggiori informazioni: https://www.smore.com/ab8sk