Laboratorio di scrittura creativa N°8

Scrittura
Tipografia

I tre elementi centrali e interrelati di un racconto o romanzo sono: trama - azione - personaggi. 

I personaggi non sono prevedibili, come nella vita, e sono al di sopra di ogni generalizzazione. Devono essere sinceri, curati nei particolari e devono credere in ciò che fanno. Interessanti ma non troppo bizzarri. Alla fine, se si dà fiducia ai personaggi, saranno loro stessi a guidare e a stupire sia l'autore sia il lettore. Non si deve essere né banali né macchinosi. Il “triangolo amoroso” è il più sfruttato, ma si può scriverne in modo originale. Non c'è un netto confine fra innocenza e colpa, fra follia e lucidità: alla fine, i personaggi sia equilibrati sia squilibrati sono perdenti e strettamente intrecciati.

Il personaggio diventa azione e l'azione diventa intreccio. I dettagli e lo schema d'azione devono essere mirati. Perché vogliamo scrivere quella storia? Fin dall'inizio dobbiamo sapere dove vogliamo arrivare e come, anche se poi le idee dell'autore possono cambiare via via, così come le parole. Sarà un ecosistema, formato, oltre che dai tre elementi sopra nominati, da: stile (deve essere sintetico) - effetto (comicità, terrore, avventura, amore, eccetera) - emozioni - idee - luoghi. Lo schema operativo deve servire da guida, perché le idee dell'autore non si disperdano. Fra i vari elementi ognuno può predominare ed essere il tema dell'opera.

Lo stile può fare diventare interessante una piccola cosa! Si possono mescolare registri diversi, avvicinare elementi in apparenza lontanissimi, rivelando il non-sense della condizione umana. Storia e personaggi devono essere il fine, non il mezzo, per propagandare le proprie idee! Si può mostrare senza dire. Quando le idee sono concetti astratti diventano fredda divulgazione. Compito della scrittura è indagare la natura umana, la complessità delle relazioni, i conflitti interiori ed esteriori, individuali ed universali.

Il luogo o spazio è importante perché intimamente legato ai personaggi. Meglio descrivere posti che conosciamo bene, a noi vicini emotivamente. Naturalmente luoghi e oggetti possono diventare simbolici oltre che reali. Il paesaggio è sia interiore sia esteriore. L'autore deve svelare il mondo invisibile e diverso che si cela dietro le parole.  Ad ogni libro corrisponde un solo ritmo o respiro narrativo, da seguire e dominare. Le prime pagine di un romanzo devono contenere il motivo strutturale che condurrà il lettore in tutta l’opera. Azione e ambiente saranno sempre uniti con efficacia, affinché il lettore si orienti sempre, abbia davanti agli occhi la vicenda, ed in essa possa entrare davvero. 

S.G.L.

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