La ricetta per un ruolo di guida empatico e innovativo.
Il concetto di “leader” nel mondo del lavoro si è notevolmente trasformato nel corso degli anni, evolvendo dall’immagine tradizionale di un “capo” autoritario e detentore del potere, che impartisce ordini ai subordinati, a una figura moderna e collaborativa, volta a ispirare il proprio team e a valorizzare i punti di forza di ciascun membro con empatia. In un contesto come quello attuale in continua evoluzione, si sta facendo sempre più avanti una leadership sostenibile, ovvero un nuovo ruolo che riconosce l'importanza di promuovere il benessere delle persone, di coltivare un senso di appartenenza e coinvolgimento, e una consapevolezza nel prendere decisioni che apportino benefici non solo all'azienda, ma anche all'ambiente e alla società nel suo complesso.
Un leader sostenibile, per considerarsi tale e poter generare i benefici relativi alla sua condotta, deve incarnare tre caratteristiche fondamentali.
Foto: leader e gruppo di lavoro
La prima è la capacità di ascoltare attivamente senza pregiudizi, una qualità che permette di creare connessioni tra le persone, allineando i valori e i principi dell’azienda con quelli del personale. Ascoltare le esigenze, i bisogni e le motivazioni degli altri può sembrare un'azione semplice, ma rappresenta spesso il primo passo verso il cambiamento. A questo ascolto deve seguire il dialogo: un confronto aperto e basato su una reciproca empatia che facilita la comprensione delle diverse posizioni e il raggiungimento di compromessi. Al dialogo segue l’azione concreta volta ad abbattere le barriere e lavorare insieme per un cambiamento positivo, orientato verso un futuro più sostenibile e inclusivo. Inoltre, un ascolto senza pregiudizi avvantaggia anche l'azienda, che grazie a questo approccio riesce a comprendere meglio le diverse visioni e a trovare soluzioni innovative per rispondere alle nuove esigenze del contesto.
La seconda caratteristica riguarda la visione e la strategia, pilastri indispensabili per un leader sostenibile. Quest’ultimo possiede una visione olistica, a lungo termine e strategica, capace di gestire le complessità, di orientarsi in un sistema ampio e di prevedere e gestire gli impatti delle proprie decisioni. Grazie a questa prospettiva, il leader sostenibile diventa un catalizzatore dell’innovazione, aprendo la strada a nuove idee e soluzioni creative per affrontare le sfide del presente. In questo ruolo di motore per l’innovazione promuove un pensiero fuori dagli schemi, e incoraggia la sperimentazione, assumendosi dei rischi e aprendosi a possibili nuove prospettive di crescita e cambiamento.
Infine, autenticità e vulnerabilità sono gli elementi della terza caratteristica di un leader sostenibile. Un leader di questo tipo infatti non si nasconde dietro maschere o falsi pretesti, ma si presenta in modo autentico, riconoscendo e condividendo le proprie vulnerabilità. Questa apertura stimola l’empatia e rafforza i legami di fiducia nel percorso verso la sostenibilità. L’autenticità e la vulnerabilità rappresentano quindi concetti innovativi, che superano l’immagine del capo freddo e distante, a favore di un nuovo modello di leadership in cui conta lavorare insieme sugli aspetti personali e sui valori comuni per lavorare uniti verso un obiettivo condiviso. In un contesto simile, si innesca un ciclo virtuoso: il primo a mostrare le proprie difficoltà e ad aprirsi al confronto crea un ambiente più tollerante verso l'errore e lontano dalla ricerca della perfezione. In questa prospettiva, commettere errori non significa fallire, ma tentare e imparare, e ormai è chiaro che il tentativo è la chiave essenziale per portare innovazione nei propri processi.
Immagine: logo per i 20 anni
In conclusione, nel nuovo contesto lavorativo in cui ci troviamo, ricco di complessità e nuove sfide, l’affermarsi di una leadership sostenibile che promuova integrità, compassione e lungimiranza risulta fondamentale per agire in modo innovativo e collaborativo, promuovendo il benessere delle persone e una visione solida di lungo periodo. Questo nuovo leader, empatico e sensibile alle questioni che segnano il nostro tempo, ispira un cambiamento orientato alla sostenibilità che guardi all’innovazione senza il timore di modificare rigidi schemi prestabiliti. Per un futuro virtuoso che generi valore per le persone e l’ambiente nel suo complesso, servono persone ingaggiate ed ispirate da questo ambizioso obiettivo che trainino le imprese verso la meta, con empatia e coraggio.
Impronta Etica ha approfondito il tema della leadership sostenibile in un contributo inserito nel libro “Racconti di leadership” promosso dal Comitato Scientifico di BOOM, Innovation Hub di CRIF, Socio di Impronta Etica. Il libro è stato presentato in occasione di un evento dedicato che si è tenuto lo scorso 28 febbraio a Bologna.
A cura di Impronta Etica
Impronta Etica è un’Associazione senza scopo di lucro costituitasi nel 2001 per
la promozione e lo sviluppo della sostenibilità e della Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI).
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