Piano regionale per combattere l'isolamento dei pazienti e supportare chi li assiste.
La giornata sull'Alzheimer, è stata istituita nel 1994 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. La malattia è una delle prime cause di disabilità nelle persone anziane e, quando viene diagnosticata getta nello sconforto, nella sofferenza tutta la famiglia. La diagnosi, in alcuni casi non è tempestiva, succede che i sintomi della malattia non sono identificati con i problemi reali.
Le persone con Alzheimer e le loro famiglie spesso vengono lasciate sole da parenti, amici istituzioni. La condizione di isolamento dal contesto sociale non favorisce il malato ad affrontare adeguatamente la malattia, sovente è la famiglia che si fa carico delle cure e di tutto ciò che la riguarda.
La Regione Emilia-Romagna è impegnata con il "Piano demenze" per migliorare la qualità della vita dei malati. Per supportare le famiglie, ha attivato collaborazioni con A.U.S.L. Comuni e Associazioni ed una rete di opportunità come il Caffè Alzheimer e centri di incontro.
Foto: anziani con Alzheimer
Il Progetto regionale demenze prevede una forte integrazione tra servizi e professionisti. Esso riguarda tutte le forma di demenza e molti attori coinvolti: ospedali, familiari, Aziende Sanitarie. L’obiettivo del progetto è garantire la migliore qualità di vita delle persone segnate dalla malattia e i loro famigliari.
Molto importante il ruolo del medico di famiglia, per individuare i primi segnali della malattia e il lavoro di equipe medici, psicologi, assistenti sociali. Gli interventi psico-sociali, sia per il paziente sia per chi si prende cura di lui, sono aspetti considerati attentamente dalla Regione.
Molte iniziative in programma sul territorio regionale oggi per informare e sensibilizzare sugli aspetti della malattia tra cui il video “Una giornata particolare” (disponibile su https://youtu.be/ihSn3CSH9WU), progettato dagli assessorati alle Politiche per la Salute e Politiche di Welfare, e un opuscolo per gli assistenti domiciliari delle persone anziane, in otto lingue.
Chiara Garavini
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