Apre il bando regionale per la conservazione e tutela del patrimonio.
I Comuni e Ente Parco, favoriti dalle risorse regionali messe a disposizione per la cura e gestione di alberi monumentali tutelati dalla Regione, in questi anni hanno raggiunto buoni risultati, censendo 600 mila alberi. L’Emilia-Romagna mette in campo finanziamenti di 265 mila euro, somma quintuplica rispetto al 2020, per occuparsi dei 30 alberi.
Il bando si rivolge agli Enti pubblici chiamati a concorrere e presentare la domanda al seguente indirizzo PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le 16:00 del 15 giugno prossimo. Si chiede di intervenire per le condizioni di salute dell’esemplare tutelato, la funzionalità fisiologica, la tutela della Zona di Protezione dell’Albero (ZPA), le indagini sullo stato di salute e interventi finalizzati all'incolumità pubblica.
Foto: primo piano di foglie di Castagno
Tra qualche mese, sarà presente una banca dati con gli alberi monumentali con indicazioni geografiche della zona dove trovare l’arbusto. Il materiale informatizzato, pronto in estate, è visibile con un semplice click sui diversi device. «Si tratta di un patrimonio straordinario e di grande interesse dal punto di vista naturale, paesaggistico e storico-culturale» afferma l’Assessora ai Parchi e alla forestazione, Barbara Lori. «Preservare questi alberi significa non solo custodirne la bellezza, ma anche le storie e le tradizioni di cui sono stati testimoni nel tempo e conservare il rapporto tra uomo e natura».
Si stanno valutando se i nuovi esemplari, segnalati, andranno a far parte dell'elenco regionale. Per adesso, risultano 102 su 600 i grandi verdi dell'Emilia-Romagna che sono anche alberi monumentali d’Italia. Con i lavori per la salvaguardia dell'ambiente, la Regione punta a lasciare, alle nuove generazioni, un mondo migliore. Per sapere di più vai al Sito Web
Chiara Garavini
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