I tre grossi Gruppi in aiuto delle famiglie che il periodo di pandemia ha impoverito.
Il Rotary gruppo Felsineo, che raggruppa tutti e 10 i Club Rotary dell’area metropolitana bolognese, ha deciso di partecipare a far fronte allo stato di necessità che ha colpito numerosi nuclei familiari con un progetto tangibile di solidarietà. Una nuova povertà che vede in difficoltà persone perfino dal punto di vista alimentare, “anche nella nostra città”, le quali vanno sostenute con l’assegnazione di box contenenti beni di prima necessità.
Il Rotary ha stabilito la distribuzione ogni 15 giorni di pacchi contenenti alimenti per l’arco temporale di circa sei mesi. Sono stati pensati due tipi di box: uno per famiglie senza bambini e uno speciale per famiglie con bambini piccoli, per un totale di 1.688 box. Al fine di sostenere questa causa, il Rotary ha stanziato già 40.000 euro, ma si sta ponderatamente adoperando per ripetere l’operazione in caso l’emergenza dovesse continuare.
Immagine: loghi Camst e Rotary
A settembre sono stati consegnati 146 box adulti e 28 box a famiglie con bimbi piccoli. Nei prossimi giorni sarà effettuata la 3a distribuzione, che prevede 48 box adulti e 48 box bambini. Il partner scelto da Rotary è Camst, che ha dimostrato grande sensibilità e professionalità, occupandosi del service e rinunciando all’utile d’Impresa. Camst ha anche operato facendo in modo che i produttori dei beni di prima necessità contenuti nei box sostenessero il progetto.
La Caritas, invece, si è occupata di individuare i 100 nuclei familiari divenuti vulnerabili che potessero essere destinatari del progetto e di provvedere alla distribuzione dei box di alimenti. In particolare, sono stati consegnati i pacchi a nuove famiglie in povertà che si sono rivolte alla Caritas che risiedono nelle zone di San Donato e Pilastro.
Silvia Saronne
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