Un progetto dell’Unione Europea.
Il prossimo 4 luglio nascerà il Centro Europeo Risorse per l’Accessibilità (Accessible EU) e debutterà anche in Italia.
Un anno fa il Parlamento Europeo ha votato per la costituzione del Centro, un organo creato nella sfera della Strategia Europea per i Diritti delle Persone con Disabilità 2021-2030. Jesus Hérnandez Gálan della Fondazione spagnola ONCE, un’organizzazione che conduce il Consorzio di Gestione del Centro Europeo AccessibleEU, sottolinea come l’accessibilità debba figurare nelle politiche pubbliche, nei nuovi progressi tecnologici, nei neo-prototipi di mobilità e negli odierni sviluppi urbani.
AccessibleEU raccoglierà le sovranità nazionali autorizzate ad attuare e a fornire rispetto alle norme di accessibilità con l’aiuto di persone competenti e professionisti, allo scopo di far partecipare a nuove pratiche e di fare da riferimento alla crescita di politiche del nostro paese e dei 27 Stati membri dell’Unione Europea.
Immagine: rappresentazione grafica dell'inclusione
È in cantiere l’istituzione di una rete di professionisti, aziende e PA che condividono le proprie cognizioni e inquietudini riguardo all’implementazione dell’accessibilità. In seguito AccessibleEU procederà a rintracciare e raggiungere in ciascuno degli Stati dei punti di riferimento responsabili dell’applicazione della Legge europea sull’accessibilità. L’organismo si dedicherà anche ad attività di sensibilizzazione, workshop tecnici e creazione di una rete di contatti.
Verranno coinvolte le organizzazioni che rappresentano persone con disabilità usando la loro lunga esperienza per incorporarla in qualsiasi azione sviluppata da AccessibleEU, dimostrando alle Pubbliche Amministrazioni, ai professionisti e alle aziende quali e quante sono le necessità che le persone con disabilità nel Vecchio Continente reclamano da tempo. Saranno istituite pratiche per far nascere collaborazioni tra le parti interessate al conseguimento di una società inclusiva ed accessibile per tutti.
L’intera attività di sensibilizzazione sarà rivolta a chi, tra PA, professionisti e aziende che non sono convinte dell’importanza dell’accessibilità, o della considerazione di questa come una questione di salvaguardia di diritti umani.
Silvia Saronne
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