Le Istituzioni impostano un progetto di digitalizzazione nei tribunali.
Il 14 novembre sono stati presentati i progetti ER4Justice e Next Generation che coniugheranno diritto, etica e tecnologia, per favorire i diritti dei cittadini e la competitività del territorio e delle imprese, sottolineando come la Regione abbia speso oltre 2 Milioni di euro assieme alla Fondazione Crui (Conferenza Rettori Università Italiane) per la sperimentazione.
La riduzione dei tempi dei processi avrà conseguenze sulla rapidità e l’efficienza della processualità, dell’accessibilità, così come la collaborazione tra istituzioni territoriali, atenei e uffici giudiziari regionali; il Rettore dell’Università di Bologna Giovanni Molari e l’Assessore Paolo Calvano (Assessore al Bilancio e Riordino Istituzionale) sottolineano il percorso di giovani laureati e innovazione, ed in particolare quest’ultimo rimarca l’efficienza.
Immagine: banner del progetto ER4justice
Con urgenza si verrà incontro, oltre all’efficienza del sistema e l’accessibilità a cittadini e imprese, a tematiche ambientali (riduzione del consumo di carta) e la deperibilità dei supporti fisici; aderiscono cinque atenei emiliano-romagnoli (Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Parma, Milano Cattolica sede di Piacenza), e con borsisti neolaureati nel settore si parlerà di intelligenza artificiale applicata alla giurisprudenza.
La Regione E-R ha già un progetto simile, il Justice, avviato dal 2018 al 2021, di microriorganizzazione degli uffici giudiziari a cui si è aggiunto ER4Justice (per un totale di oltre 2 milioni di euro, 120 borse e 6 assegni di ricerca); i borsisti fungono da analisti e osservatori affiancando il personale delle cancellerie nella digitalizzazione e le applicazioni dell’intelligenza artificiale negli ambiti del diritto facilitando il pronunciamento dei giudici.
Francesco Preda
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