Violenza sulle donne, ad Anzola aperto un nuovo punto d’ascolto

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Anche Anzola dell’Emilia si è attrezzata con un centro per sostenere le donne che subiscono violenza.

Da poco più di una settimana ha aperto nel Comune di Anzola lo “Sportello d’ascolto per le donne che hanno subito e subiscono violenza” situato all’interno del Municipio del paese, al pian terreno di questo palazzo, lo Sportello prende il nome di “Via dalla Violenza” ed è operativo nelle giornate di lunedì e giovedì. L’Amministrazione comunale ha voluto aderire e prendere parte ad un Progetto nazionale del Dipartimento per le Pari Opportunità che era stato promosso dall’Associazione “La casa delle donne per non subire violenza” che ha sede a Bologna, un’iniziativa che ha permesso di aprire altri sportelli d’ascolto per le donne vittime di violenza che in queste sedi possono sentirsi libere di esprimere il loro disagio. Tale progetto è stato ideato con lo scopo di potenziare le varie forme di assistenza e sostegno alle donne vittime di violenza le quali magari per tanto tempo hanno subito abusi fisici e psicologici, un supporto che verrà dato anche ai loro figli, ragazzi giovani a volte bambini che troppo spesso vengono coinvolti in queste drammatiche situazioni.

Un aiuto che può essere migliorato anche grazie a un maggior rafforzamento della rete dei servizi territoriali in modo così da poter estendere questo canale di supporto per le donne in difficoltà; martedì 9 maggio verrà allora inaugurato ufficialmente lo sportello ad Anzola, un’iniziativa alla quale possono prender parte tutti i cittadini, un incontro pubblico durante il quale si parlerà di quest’argomento così delicato e verranno spiegate le forme di aiuto previste. Naturalmente il Comune di Anzola è l’ultimo di una lunga serie infatti gli sportelli di questo tipo sono numerosi in tutta la Regione e offrono assistenza e aiuto psicologico ma cercano soprattutto di fare in modo che le vittime si confidano liberamente e non si sentano in colpa per ciò che hanno subito, un sentimento che provano troppo spesso.

A Bologna è operativa ad esempio la Onlus “Trama di Terre” che offre sostegno alle donne in difficoltà e mette a disposizione anche uno sportello e un centro antiviolenza; le donne possono rivolgersi al centro gratuitamente, liberamente e in forma anonima, è un luogo dove non si sentono giudicate, l’obbiettivo principale è quello di offrire uno spazio protetto dove dare informazioni e creare un personale percorso per uscire dalla spirale della violenza. Nella vicina Modena si trova la “Casa delle Donne”, un centro che si occupa di combattere lo sfruttamento subito da tante donne e naturalmente la violenza che le colpisce, la “casa” accoglie tutte coloro che vogliono intraprendere un cammino per uscire dal maltrattamento e ci si può presentare senza appuntamento e verranno accolte, ascoltate e poi le si aiuterà ad orientarsi per trovare una soluzione. Sempre a Modena ci si può rivolgere a “Vivere Donna Onlus - Centro antiviolenza” dove delle volontarie accoglieranno le vittime e le aiuteranno offrendo non solo ascolto ma anche dando indicazioni e tutte le informazioni utili per uscire dalla spirale di violenza in cui sono cadute.

Purtroppo i maltrattamenti nei confronti delle donne sono in costante aumento e molto spesso sfociano in omicidi, le leggi fanno ancora troppo poco e quindi questi centri con relativi sportelli d’ascolto sono davvero utili perché offrono un primo aiuto e soprattutto fanno sì che le donne non si sentano abbandonate.

Valentina Trebbi

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