Regione Emilia Romagna è impegnata a rendere lo sport più sicuro, anche nel Bolognese.
Il Presidente Stefano Bonaccini, ha inaugurato i nuovi defibrillatori pubblici finanziati dalla Regione, a beneficio della cittadinanza dei comuni di Malalbergo e Baricella. Due apparecchi saranno posizionati ad Altedo di Malalbergo, altri due saranno consegnati ai gestori degli impianti calcistici di Malabergo e Baricella: «Il nostro impegno concreto a tutela di chi fa attività sportiva e motoria, con la nuova legge sullo sport, spazi e ambienti dovranno vedere rispettati i requisiti necessari, a partire dai presidi di primo soccorso o, nel caso, essere adeguati» ha dichiarato Bonaccini.
Nello specifico dell’area Bolognese, d’ora in avanti, il cuore di chi pratica sport sarà più protetto sia nel capoluogo che nell’hinterland. I quattro nuovi defibrillatori pubblici sono stati ufficialmente inaugurati domenica 26 marzo con una cerimonia in Piazzetta dottor Enzo Stori, ad Altedo. Tra i beneficiari anche la Sporting Emilia Poggese, associazione sportiva dilettantistica che gestisce le strutture calcistiche dei territori.
Alla cerimonia oltre al presidente della Regione, Stefano Bonaccini, sono intervenuti la sindaca di Malalbergo Monia Giovannini e Andrea Bottazzi sindaco di Baricella. Presenti anche i vicesindaci con delega allo Sport dei due Comuni, Milla Mei e Giampiero Ceccardi. Erano inoltre presenti, rappresentanti delle istituzioni e della società civile locale.
Rivolgendosi alle autorità e alla piazza, Bonaccini ha ricordato: «Con un bando da 100 mila euro, abbiamo promosso la realizzazione di 100 progetti per garantire la sicurezza di atleti e spettatori, a partire dall'acquisto e dal corretto utilizzo dei defibrillatori negli impianti sportivi. Siamo convinti sostenitori dell’attività fisica, a tutte le età, svolta però in sicurezza e con le tutele necessarie. Lo prevede anche il progetto di legge della Giunta Regionale sulle nuove norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive; per questo strutture, spazi e ambienti, dovranno veder rispettati i requisiti necessari, a partire dai presìdi di primo soccorso o, nel caso, essere adeguati».
Luciano Bonazzi
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