Piante aromatiche… non solo da mangiare

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Siamo abituati a mangiarle, ma in realtà queste piante sono vere e proprie trasformiste,

Le piante aromatiche di solito si trovano sulle mensole della cucina pronte per essere usate in tante ricette, perché danno sapore e regalano quel tocco in più ai piatti dando più gusto e soprattutto più profumo, odori e sapori a volte tenui altre volte più decisi e robusti che servono a dare carattere a una pietanza. Ci sono certe varietà di rosmarino, salvia, origano e molte altre che però si possono usare per rendere più belli e particolari giardini e balconi perché sono caratterizzate da fioriture straordinarie, producono dei fiori di colori bellissimi e dal profumo eccezionale e così, senza spendere una fortuna potete regalarvi angoli davvero unici in casa vostra. Ma come coltivarle al meglio?

Va detto che tutte queste piante sono molto semplici da coltivare, resistono bene al freddo, dunque possono essere messe in vaso sul terrazzo ricordandoci che salvia e rosmarino hanno bisogno di molto spazio, quindi procuratevi contenitori grandi di 30- 50 cm di diametro mentre timo e origano possono essere coltivate insieme. Il pieno sole va bene durante l’autunno, l’inverno e la primavera, in estate invece è più consigliabile che stiano all’ombra almeno mezza giornata; il terriccio dovrebbe essere leggermente basico ma comunque sempre ben drenato, infatti le piante aromatiche non tollerano il ristagno d’acqua nelle radici che potrebbero marcire, quindi bagnatele saltuariamente.

La scelta del tipo di pianta da coltivare dipende dal vostro gusto; l’origano, ad esempio, fiorisce in inverno e se ne possono trovare diverse varietà anche con foglie variegate giallo- verde, verde e bianco, verde con sfumature che tendono al rosa o proprio con fiori rosa e persino color crema. Le salvie sono senza dubbio le varietà più numerose e interessanti soprattutto quelle originarie del Messico e dell’America centro-meridionale; ci sono tipologie con spighe di calici rosa e con corolla bianca oppure blu genziana ma anche salvie con spighe molto lunghe e grandi fiori rosa, la Salvia Guaranitica ha semplicemente una bella tonalità di blu carico. La fioritura di questa pianta varia molto da tipologia a tipologia; quelle caratterizzate da fiori rossi, bianchi, gialli, arancio e rosa sbocciano di solito in un periodo che va da aprile a novembre mentre le specie originarie del Centro America possono fiorire anche in pieno inverno nonostante le temperature rigide.

Invece il timo è già normalmente la pianta meno utilizzata a scopi alimentari e tuttavia vi consiglio di riscoprirla: oltre alla varietà classica ci sono il “citriodoro” con bellissime foglie dorate o argentate o il “serpillo” una tipologia più compatta e strisciante ma che poi, durante la fioritura che avviene nella tarda primavera, si trasforma in un cuscino di petali rosa. Per ciò che riguarda il loro profumo dovete sapere che la salvia originaria del bacino del Mediterraneo, della Spagna o del Portogallo ha odore erbaceo e aromatico mentre le varietà tipiche del deserto californiano e di quello sudafricano sono caratterizzate da odore forte, resinoso quasi medicinale che si sente anche a metri di distanza e infine quelle tropicali hanno profumi fruttati e dolcissimi. Il profumo delle foglie di timo ricorda quello degli agrumi, forte e delicato al tempo stesso, l’origano ornamentale infine si contraddistingue per foglie dall’odore leggermente speziato.

Adesso non vi resta che provare e trovare la vostra preferita e vedrete che otterrete risultati straordinari con poca manutenzione, ma vi assicuro che resterete soddisfatti da quello che vedrete!

Valentina Trebbi

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