Domenica sera al Teatro Zeppilli "Lettere dalla notte"

© www.pepitapromoters.com

Spettacolo
Tipografia

Chiara Guidi interpreta il carteggio tra i poeti Nelly Sachs e Paul Celan.

[..]Costruisci, quando scorre la clessidra,
ma non piangere via i minuti
insieme con la polvere
che nasconde la luce.

Nelly Sachs, "A voi che costruite la nuova casa"


È stata annoverata tra i più grandi artisti del Novecento tedesco ed europeo, ha vinto il Nobel nel 1966 ed è stata una cara amica del poeta rumeno ebreo Paul Celan con cui ha intessuto una fitta corrispondenza negli anni Cinquanta. Eppure di lei, Nelly Sachs, si è sentito parlare molto poco. A riportarne all'ascolto vita e opera ci hanno pensato oggi Chiara Guidi, regista e attrice di Societas, ed Elena Di Gioia, direttrice artistica della prima edizione di Agorà, stagione teatrale promossa e sostenuta dall’Unione Reno Galliera e Associazione Liberty, con lo spettacolo Lettere dalla notte, in scena domenica 14 maggio alle ore 21 al Teatro Alice Zeppilli di Pieve di Cento (BO).

Ebrea tedesca, nata a Berlino nel 1891, la Sachs è stata una poetessa schiva e per lungo tempo estranea ai salotti critici e letterari della sua epoca, riservata, poco incline alle mode e attratta piuttosto dalla letteratura romantica, da scrittori amanti delle leggende del passato come Selma Lagerlöf. Rifugiatasi in Svezia nel 1940 dopo che con la madre era stata chiamata in un campo di lavoro dal regime nazista, la poetessa porterà per sempre con sé i segni di quel periodo, entrando a tu per tu con il dolore, quello generato dalla Storia ma anche quello personale, frutto di un'educazione familiare rigida e tardo-ottocentesca a cui seguì la morte del padre, un ingegnere con la passione del pianoforte, una figura fortemente amata ma anche temuta dalla giovane Sachs.

I suoi componimenti, spesso intrisi di misticismo, sono stati definiti sfuggevoli, intraducibili e impalpabili quanto la sensibile e profonda personalità che l'ha caratterizzata, minata anche dal confronto con la malattia fisica e psichica che per lungo tempo la condusse a chiudersi in momenti di isolamento quasi assoluto. Sarà dopo la prima pubblicazione delle sue poesie nel 1947 che la voce dell'autrice comincerà a nutrirsi di un folto gruppo di lettori ed estimatori, che, soprattutto in Svezia, si riconosceranno nelle sue ossessioni, ritratto di un limbo sospeso tra quotidianità e visione.

Foto Chiara Guidi Societas Lettere Dalla Notte

Foto: Chiara Guidi fondatrice di Societas

I riferimenti alla cabala ebraica, la guerra, il dissidio tra gli elementi, le presenze spirituali, il connubio polvere e luce, trovano in lei espressione in una scrittura elegante e disciplinata che restituisce alla parola il suo valore sublime, sposando con la modernità la tradizione della sehnsucht, lo stato di anelito e malinconia che ha caratterizzato molti autori del grande romanticismo tedesco.

Chiara Guidi proverà ora a restituircene le visioni svelandoci tuttavia una Nelly Sachs diversa, intima e capace di lasciarsi liberamente fluire in opinioni e desideri nel dialogo con l'amico Paul Celan, un'unione nata dalla passione per la poesia e il comune destino di esuli, con cui la donna intratterrà un lungo carteggio e che ora l'attrice e regista sceglie di chiamare Lettere dalla notte. Una lettura accompagnata con musica eseguita dal vivo dall’autore Natàn Santiago Lazala, a cui si affiancherà il coro di cittadini messo a punto nel corso di un “Esercizio corale di lettura” tenuto al Teatro Alice Zeppilli dall’11 al 14 maggio.

A caratterizzarla ci sarà l'intensità della Guidi, qui direttrice del coro, fondatrice con Romeo e Claudia Castellucci della Socìetas Raffaello Sanzio (oggi Societas) che da anni persegue e sviluppa una personale ricerca sulla voce, una tecnica vocale intesa come “chiave drammaturgica nel dischiudere suono e senso di un testo, ma anche come corpo, azione, disegno”, rivolta sia al pubblico adulto che all'infanzia, cominciata con il fortunato “Buchettino”.

“Una voce soltanto”, così amava definirsi Nelly Sachs. Una voce che oggi troverà casa in un piccolo paese di provincia, in un coro di creature che pare ricordarci le sue, a noi, che ancora oggi siamo, protagonisti e spettatori del nostro tempo. “Creature di nebbia/andiamo di sogno in sogno/sprofondiamo attraverso mura di luce/dai sette colori”.

Lucia Cominoli


Per ulteriori informazioni e prenotazioni
:

domenica 14 maggio al Teatro Alice Zeppilli di Pieve di Cento (BO)

dal lunedì al sabato dalle ore 10:00 alle ore 13:00

telefono e sms: 333/8839450 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.renogalliera.it

www.associazioneliberty.it

Condividi

Submit to FacebookSubmit to Twitteristagram logo
BLOG COMMENTS POWERED BY DISQUS