Sampdoria - Bologna: 3-1. Piove sul bagnato

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In vantaggio fino a otto minuti dalla fine, il Bologna, complice un rigore inventato, crolla nei quattro minuti successivi.

Gli dei del calcio iniziano togliendo capitan Gastaldello che nel corso del riscaldamento ha un fastidio al ginocchio ed al suo posto viene schierato Oikonomu dal primo minuto. Destro protagonista del dibattito infrasettimanale è confermato in attacco, Torosidis al posto di Mbaye. Si inizia con Muriel che si divora un gol fatto al 4° ed un palo a portiere battuto al 10° di Donsah. Sulla ripartenza si rompe Maietta. Entra Mbaye e Torosidis darà il meglio di sé come centrale.
Al 18° eurogol di Dzemaili da fuori area nel sette all'incrocio di destra di un incolpevole Viviano. Al 42° Destro in un contrasto in area doriana si gira la caviglia e deve essere accompagnato fuori a braccia. Entra Umar Sadiq.

Il Bologna non ha subìto particolari pericoli ed è meritatamente in vantaggio. Si legge da subito il copione del secondo tempo, la Samp parte forte e pressa fin dall'avvio gettando quantità industriali di traversoni e cross in area bolognese, ma la Maginot felsinea resiste. Decisivo Da Costa su tiro ravvicinato su Bruno Fernandes al 57°. Il Bologna cerca di alleggerire con Donsah che non risparmia gambe e polmoni a tutto campo, mentre Sadiq caracolla inutilmente come un pesce fuor d'acqua preso quasi sempre in contropiede dai passaggi dei compagni.
Su punizione da fuori area Verdi al 73° colpisce in pieno la traversa.

L’episodio della svolta è all’82° quando l’addizionale di porta estrae dal mazzo la carta dell’”invention penalty” attribuendo un mani in area inesistente a Pulgar che respinge col fianco un traversone. Muriel segnalatosi finora per i gol sbagliati, realizza. La panchina rossoblu schiuma di rabbia e ne fa le spese il DS Riccardo Bigon, espulso. Palla al centro, ma non il Bologna, che ancora con la testa alle proteste, lascia sfuggire tutto solo sulla destra Schick, che si presenta solo da davanti a Da Costa e ringrazia per il 2-1. Completa l’opera all’88° l’autogol di Mbaye 3-1 che in spaccata mette alle spalle di Da Costa un traversone di Schick.

La reazione attesa da parte del Bologna c’è stata, ma anche la conferma delle fragilità di una squadra che quando subisce quasi sempre deraglia in maniera irreversibile. Gli episodi oggi sono stati tutti sfavorevoli e molti sono gli infortunati. Domenica alle 12:30 il Bologna attende un altro cliente difficile, l’Inter dell’ex Pioli, speriamo di riuscire a digerire il pranzo.

Gian Paolo Cavina

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