Bologna – Pescara: 3-1. Minimo sindacale

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Il Bologna regola una squadra già in B con Destro che apre e chiude le marcature.

Agli ordini dell’arbitro Antonio Di Martino, di Teramo debuttante nella massima serie, scendono in campo due squadre che non hanno più nulla da dire in questa stagione. Il Bologna è salvo da due giornate ed il Pescara che in questa stagione ha vinto una sola partita è da tempo matematicamente retrocessa. Applausi da curva e distinti all’ingresso in campo dell’allenatore del Pescara Zeman.

Il Bologna schiera in difesa Helander al posto di Gastaldello e Torosidis al posto dell’acciaccato Masina e si presenta con una “trazione anteriore” vista la contemporanea presenza di Krejci, Verdi e Di Francesco a supporto di Destro. Donsah e Taider a centrocampo. 

Al 7’ minuto in gol Mattia Destro di testa: 1-0. L’azione nasce da una palla recuperata da Di Francesco che l’attaccante bolognese piazza di testa mentre il portiere pescarese Fiorillo in uscita lo colpisce al volto rompendogli un sopracciglio. Scontro di gioco, ma a Destro vengono dati alcuni punti di sutura e giocherà con il turbante il resto della partita. La partita continua su ritmi che non sono impossibili ed al 24’ Bahebeck grazie al solito solito pessimo posizionamento bolognese su calcio da fermo infila alla sinistra di Mirante: 1-1. 

Nel 1° minuto di recupero concesso al termine del primo tempo il Bologna riesce fare due gol prima Destro poi Taider... Ma entrambi in fuorigioco e si chiude a punteggio invariato. Al 48esimo discesa del Bologna e su tiro di Torosidis la palla deviata da un giocatore del Pescara si impenna a campanile in area, il più veloce è Di Francesco che tocca di esterno al volo insaccando alla sinistra di Fiorillo: 2-1.

Foto Esultanza Di Destro E Di Francesco

Foto: giocatori del Bologna Fc festeggiano il secondo gol

Girandola di cambi per il Pescara: Mitrita esce per Muric e Coulibaly per Milicevic mentre per il Bologna esce Maietta per Emil Krafth ma il ritmo balneare non cambia senza azioni che resteranno nella storia del calcio Al 73’ Zeman toglie l’autore del gol Bahebeck e fa entrare l’ex Gilardino nel Bologna fuori Krejci per Okwonkwo e Donsah per Pulgar.

Nulla di particolare da segnalare fino al 1° dei sei minuti di recupero concessi dall’arbitro, quando in ripartenza Okwonkwo si fa metà campo in contropiede e passa a Destro che in corsa la piazza alle spalle di Fiorillo 3-1 e doppietta personale. L’attaccante poi festeggia con la pessima abitudine di togliersi la maglia con immancabile ammonizione. Che dire di questa partita: bene di certo i gol di Destro che sembra aver superato l’abulia che l’ha lasciato senza gol per cinque mesi. 

Lo aspettiamo nelle prossime e ultime due partite della stagione: domenica a San Siro col Milan e l’ultima in casa con la Juventus che di certo arriverà qui con il sesto scudetto consecutivo già cucito sulla maglia.

Gian Paolo Cavina

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