Empoli - Bologna: 3-1. Una giornata uggiosa

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Un Bologna con i remi in barca viene sballottato dall'Empoli che merita il risultato.

Brutto passo indietro del Bologna che non dà continuità a quanto aveva fatto vedere nelle ultime due partite e permette alla squadra meno prolifica del campionato di fare ben tre gol in una sola giornata. Agli ordini dell’arbitro Calvarese il Bologna in divisa giallo evidenziatore da trasferta e Mirante in maglia rossoblu, scende in campo con Mbaye in difesa mentre rientra Pulgar a centro campo dopo le giornate di squalifica. In attacco Destro affiancato da Verdi e Krejci.

Il buon giorno si vede dal mattino ed infatti al 5' minuto si subisce il solito gol da palla inattiva: calcio di punizione battuto da Pasqual, sponda di Andrea Costa, inserimento di Croce che segna l'1-0. Al 10' però Simone Verdi (ex di turno) sfodera un gol dei suoi: lancio di Pulgar, Verdi controlla e bordata di sinistro nell'angolo alto alla destra di Skorupski. Per una decina di minuti sembra che i felsinei la vogliano giocare, ma l’impressione dura poco perché al 29' ed al 30' minuto Mirante deve salvare due volte la porta rossoblù rispettivamente su una ripartenza di El Kaddouri ed una punizione di Pasqual. Al 37' però il portiere felsineo nulla può contro uno straordinario tiro da fuori area che da destra si infila sotto il sette della porta alla sinistra di Mirante che in volo riesce solo a sfiorarla con la punta delle dita: 2 – 1

Mattia Destro non pervenuto, anche Maietta in difficoltà come mai in quest’anno. Un centrocampo molle che perde palloni ed anche Pulgar dopo i primi 15 minuti viene assorbito nel grigiore generale. L'Empoli ha più “fame” e si vede. L’atteggiamento dei bolognesi non cambia nel secondo tempo infatti dopo due minuti dal rientro al 47' ed ancora sugli sviluppi di un calcio d'angolo Andrea Costa (anche lui ex) indirizza a fil di palo il gol del 3-1.
Donadoni ci prova con i cambi, ma l’encefalogramma rossoblù resterà desolatamente piatto. Al 50' Fuori Taider dentro Petkovic. Al 63' primo cambio dell’Empoli con Laurini per Veseli, al 67' esce Gastaldello per Masina e Mbaye passa a centrale di difesa ed al 73' entra Okonkwo esce Krejci.

Foto Di Roberto Donadoni

Foto: di Roberto Donadoni Allenatore del Bologna FC (© www.calcioblog.it)

L’Empoli ha in mano gioco e partita al 74' fa uscire l’attaccante Thiam per Maccarone mentre all’87' Josè Mauri lascia spazio al debutto in serie A del giovane serbo Jakupovic. Non si ricordano iniziative o tiri in porta del Bologna, schierato 4-2-3-1, ma asfittico e svogliato. Solo in pieno recupero al 92' si sporcano i guantoni di Skorupski su tiro non irresistibile di Destro dal limite. 

Quando una squadra già salva incontra una squadra che deve salvarsi i giocatori della squadra che non ha bisogno di punti tirano indietro la gamba. Hanno giocato male tutti e nessuno è da salvare, anche i giovani entrati sono stati timorosi e svogliati. Dzemaili, non convocato e in borghese, saluta la piazza in cui dice si essersi sentito in famiglia e da domani sarà al Montreal del Presidente Saputo per giocare nella Soccer League statunitense. I suoi gol dovranno essere sostituiti con un mercato estivo adeguato. 

Un Donadoni visibilmente contrariato certifica quando abbiamo detto: «Partiti male, preso il gol e dopo il nostro pareggio è calata la determinazione e l’attenzione. La squadra non ha dimostrato la rabbia ed il piglio di una settimana fa. Abbiamo subìto, sempre in ritardo per anticipare sia le nostre iniziative sia gli avversari. Sono arrabbiato per l'atteggiamento. Non dobbiamo e non possiamo essere così.»

Domani, diversamente dai programmi, si torna a lavorare a Casteldebole. Domenica arriva un Pescara già retrocesso, chissà se si porteranno a casa i tre punti.

Gian Paolo Cavina

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