Il 6 aprile scorso sono state esposte le creazioni di due giovani artisti affetti da autismo.
L'iniziativa si è svolta nei locali dell’Assemblea Legislativa regionale dell’Emilia-Romagna alla presenza del Presidente della Commissione Sanità del Parlamento, Paolo Zoffoli che ha tagliato il nastro della mostra intitolata: "I nostri colori sotto un cielo blu". Un modo per la Regione di ricordare il delicato tema, nell'ambito delle manifestazioni per la "Giornata dedicata all'autismo".
Parlando di Autismo si entra in un mondo in parte ancora da scoprire. Inizialmente negli anni 1950-60 si pensava che l’autismo avesse origine da cause psicodinamiche. Cioè che la causa dell’autismo del bambino fosse dovuta al delicato rapporto con la madre, che sacrificava il figlio alla carriera. Ma successivamente lo stesso Kanner, che era il più fervido sostenitore di questa teoria, si ricredette. L’autismo è dovuto al disordine della crescita neurologica del bambino.
Diagnosticare l’autismo
Le persone che per prime riescono a vedere un comportamento anomalo del figlio sono proprio i familiari, in primis la madre. Quindi, una volta che è stato diagnosticato, a seconda anche dei disturbi che comporta, ci si deve rivolgere alle persone competenti del settore.
Foto: locandina di presentazione della mostra
L’autismo si manifesta già dai primi anni di vita, in questa fase il bambino tende a concentrarsi sugli oggetti, allontanando lo sguardo dalle persone, anche dalla madre. Cerca un luogo in disparte, difficilmente risponde a richiami verbali. Mostra scarsa attenzione alle dinamiche sociali, ha grosse difficoltà di comunicazione. Un altro comportamento tipico è ripetere dei movimenti (uno fra questi è il dondolio della testa).
L’autismo si manifesta maggiormente fra i maschi in rapporto di 5 a 1. Un discorso a parte è l’autismo negli adulti. Per avere una corretta diagnosi bisognerebbe ricostruire i comportamenti dei primi anni di vita. Molti casi sono stati trattati come schizofrenici, quando invece erano autistici e assumevano farmaci che non servivano e molte persone venivano internate nei manicomi. Occorre segnalare che al momento attuale non ci sono cure, quindi diffidate di chi vi promette miracoli è solo gente che vuol guadagnare alle vostre spalle.
Coi fondi che sono stati stanziati dal Governo già da oltre 1 anno è partito un progetto di ricerca Biologica all'Ospedale Bellaria di Bologna che rappresenta un‘eccellenza in Italia nel campo della neurologia. Si è visto che col tempo e con il lavoro si ottengono buoni risultati e grandi soddisfazioni.
Gianluca Palmieri
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