Alla ricerca di segreti e messaggi nascosti nei dipinti antichi

Arte
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Una mostra multimediale ci guida nel mondo segreto dell’arte, fatto di allusioni e simboli.

C’era un tempo in cui certe convinzioni filosofiche non potevano essere dette apertamente, perché si rischiava di venir condotti sul rogo e poi bruciati. Quindi se si voleva esprimere qualcosa che risultava scomodo ai potenti, bisognava nasconderlo in un linguaggio allusivo e simbolico.

Oggi molti studiosi sono sempre più convinti che le opere dei geni del passato contengano codici capaci di celare insegnamenti esoterici e che la Gioconda ne costituisca un chiaro esempio. Sapevate che sullo sfondo a destra è dipinto un ponte che reca, sotto un’arcata, con chiarezza il numero 72 (numero mistico ricorrente in diverse tradizioni, dall’Induismo all’Ebraismo)? E poi: è vero che gli occhi della donna contengono alcune lettere dell’alfabeto?

Sicuro è che l’arte antica nasceva da precisi rapporti e proporzioni (ne sono un chiaro esempio tanto le antiche cattedrali, quanto alcuni dipinti quali La Gioconda) capaci di esprimere armonia e quindi di connettere a Forze Superiori.

Ironia della sorte, oggi proprio quella stessa Chiesa che un tempo perseguitava gli eretici, accoglie una mostra che parla di esoterismo. I tempi cambiano, in questo caso in meglio.

Qui Pierpaolo Samoggia indagherà su tanti segreti riguardanti La Gioconda leonardesca e il San Rocco, opera coeva del Parmigianino.

Ugo De Santis

Per maggiori informazioni:

Cosa: da Leonardo Da Vinci al Parmigianino - Mostra multimediale in cui nulla è come appare

L’evoluzione dei messaggi nascosti nelle opere d’arte rinascimentali

Dove: Torre del campanile di San Petronio

Si entra da via De’ Pignattari, all’incrocio con Vicolo Colombina

Quando: fino al 4 settembre

Visite guidate tutti i giorni alle 9:00 – 11:30 – 15:00 – 21:00

Costo: ingresso libero, solo su prenotazione al 320/5745350

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